Born to run: la corsa come filosofia di vita | Intervista a Michele Evangelisti

Born to run: la corsa come filosofia di vita | Intervista a Michele Evangelisti

Classe 1980, toscano DOC, ha iniziato a praticare sport a 5 anni e da quel momento non si è più fermato. Karate, rugby, canottaggio prima, e poi la corsa, che negli anni è diventata la sua filosofia di vita. Per lui correre non è soltanto tagliare un traguardo, ma è soprattutto esplorare, scoprire, conoscere, viaggiare. 

Abbiamo avuto il piacere di intervistare Michele Evangelisti, ultrarunner e atleta dello Sportlab Team, che nel dicembre 2016 ha coronato il sogno di una vita, la traversata dell’Outback in Australia (3113 km in 45 giorni) e che oggi organizza training camp ed eventi per trasmettere alle nuove generazioni la sua più grande passione.

Ciao Michele iniziamo con una domanda a bruciapelo per rompere il ghiaccio: qual è il tuo motto o la frase che ti identifica? 

Sicuramente la frase che più mi identifica è questa: “la corsa è il mio modus vivendi”, perché tutto quello che faccio, lo faccio di corsa, grazie alle mie gambe!

Alla base della mia metodologia e del mio modo di proporre non solo la corsa, ma il movimento in generale, c’è proprio l’idea che noi ci muoviamo grazie alle nostre gambe e non a caso la mia società si chiama proprio On Your Legs (OYL).

Com’è nata la tua passione per lo sport e in particolare per il mondo outdoor?

Per tutta la mia infanzia ho sempre praticato sport.

Prima il Karate e il rugby, poi il mio primo grande amore, il canottaggio, nel quale ho raggiunto il professionismo vestendo anche la maglia azzurra. Infine sono passato in maniera definitiva alla corsa, che in poco tempo è diventata la mia filosofia di vita.

Sarà che sono cresciuto in Toscana, con un clima favorevole, sarà che ho sempre praticato sport che si svolgono all’aria aperta, ma per me lo sport è sempre stato quello “outdoor”, sia in estate che in inverno.

Quali sono per te i valori che più associ allo sport che pratichi e che insegni?

I valori nei quali più mi riconosco a livello sportivo sono gli stessi che propongono come allenatore: la ricerca di una vita in salute attraverso lo sport, la lealtà sportiva nei confronti del prossimo e ultimo, ma non per importanza, il sapersi divertire, perché quella è la vera vittoria con se stessi.

Valori che sappiamo ti piace condividere durante le tue sessioni di training e i camp che organizzi durante l’anno. Raccontaci un po’ cosa sono questi training camp e come funzionano.

I Training Camp che organizzo sono un mix di lavori per migliorare la tecnica di corsa, per imparare a gestire crisi e momenti di difficoltà ma anche per imparare ad adattare il movimento alla vita quotidiana. L’altro aspetto dei miei Camp invece è legato al viaggio, e alla bellezza di poter scoprire posti nuovi sulle proprie gambe, in montagna, in campagna o in città.

Oltre ad essere Guida Escursionistica Ambientale, ho anche il brevetto come istruttore FIDAL. Due titoli a mio avviso fondamentali per far sì che i miei Camp diventino un’occasione in cui tutti possono mettersi alla prova e allenarsi scoprendo posti nuovi.

Per quest’anno quanti e quali camp hai in programma?

Quest’anno per la prima parte di stagione ho in programma i TRAIL & TRAVEL Camp di 70h e di 30h che differiscono, oltre che per il numero degli appuntamenti, anche per la difficoltà; entrambi hanno come focus quello di conoscere al meglio alcuni percorsi gara dei quali proveremo tracciato, difficoltà e gestione. Gli altri Camp che proporrò quest’anno invece sono allenamenti a circuito della durata di 12,24, o 32ore in cui l’obiettivo sarà imparare a gestire il ritmo e soprattutto le proprie energie, nel tempo.

Poi ci saranno anche Camp di durata superiore come quello a Livigno, in cui sarà possibile fare andata e ritorno in bicicletta, quello in Valle dAosta in cui andremo a percorrere alcuni tratti del Tor Des Geants, e a fine stagione organizzerò un residenziale a Lanzarote dove correremo tra desertiche spiagge infinite e innumerevoli vulcani, il tutto contornato da angoli di natura unici nel loro genere.

Training Camp che noi di Sportlab Milano siamo orgogliosi di supportare con i nostri immancabili monodose. Raccontaci un po’ la tua esperienza con i prodotti SportLab Milano.

Ho conosciuto Domenico per caso e mi ha fatto provare alcuni dei prodotti SportLab Milano.

Fin da subito li ho trovati efficaci, e soprattutto si sente che sono pensati da atleti per atleti.

Per quando mi riguarda la SLIDER è il top dei top! Rispetto alle altre creme dura a lungo sulla pelle e previene le abrasioni proteggendo veramente.

L’altra mia preferita è la WARMUP CREAM, una crema riscaldante che a differenza di tutte le altre non fa prurito o reazioni strane sulla pelle.

Personalmente poi mi piacciono molto i monodose perché posso portarmeli dietro durante gli allenamenti e le gare senza dover portare i flaconi.

E proprio per chi come Michele è sempre in movimento e ama prendersi cura della propria passione anche in viaggio, noi di Sportlab Milano abbiamo realizzato il WARM & COOL TRAVEL KIT, il pratico kit che accompagna tutti gli sportivi durante la loro routine fuori casa.

Contiene 8 monodose di WARMUP CREAM COOLDOWN CREAM, gli immancabili alleati per preparare muscoli e tendini prima dell'attività fisica e supportarne il corretto recupero dopo ogni sessione.

WARM & COOL Travel Kit - SportLab Milano